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  • Categoria: Problemi sessuali
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Menopausa

L’arrivo della menopausa (fisiologica o conseguente ad ovariectomia chirurgica o farmacologica) rappresenta per ogni donna un momento in qualche modo traumatico, per le sue pesanti implicazioni a livello sia fisico che psicologico. La cessazione della produzione, da parte dell’ovaio, delle sostanze ormonali normalmente rilasciate nel circolo ematico (estrogeni e progesterone), determina importanti modificazioni dell’aspetto fisico e della fisiologia organica, spesso vissute dalle pazienti in modo drammatico e conflittuale. Vampate di calore, diminuzione del desiderio sessuale, dispareunia, modificazioni della pressione arteriosa e del metabolismo, aumento ponderale, depressione, sviluppo progressivo di osteoporosi, effetti collaterali legati all’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva rappresentano i problemi di più frequente riscontro, nella pratica clinica, nelle donne in età menopausale Di particolare rilievo, per i rischi ad essa connessi e per gli elevati costi sociali, è la comparsa di una diffusa demineralizzazione ossea (osteoporosi). Particolarmente disturbanti e frequenti, nel periodo climaterico, sono i sintomi legati alla vaginite atrofica (disuria, bruciore vaginale, ridotta lubrificazione, dispareunia). Se l’obiettivo è la prevenzione delle infezioni ricorrenti non solo vaginali, ma anche urinarie, ovvero la terapia della dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), il trattamento andrebbe protratto per anni. Gli estrogeni determinano numerose azioni favorevoli a livello genitale, tra cui: l’aumento del glicogeno e la conseguente proliferazione della flora lattobacillare, con acidificazione vaginale, protezione dalle infezioni ed aumento delle resistenza mucosa ai microtraumatismi coitali e agli agenti infettivi.

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